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  • Immagine del redattoreFlavia Novelli

Poesie per il 23 aprile - Giornata mondiale del libro


In occasione della Giornata mondiale del libro, alcune mie poesie che a vario titolo esprimono l'amore per i libri e la lettura.



Pastello di Paolo Cazzella

Essere un semplice verso

o solamente una modesta parola

magari un verbo

un aggettivo

o un articolo singolare

su una pagina ingiallita

di un antico volume

insieme ad altri mille conservato

sugli scaffali della memoria

dove lo sguardo si perde e si arrende

dinanzi alla maestosità

dell’umana creazione

Godere indisturbata

del silenzio e della sospensione del tempo

In un mare di parole mute

galleggiare

attraversando ininterrottamente

le stagioni di ogni epoca

senza farmi cambiareSenza che alcuna mano

volti la pagina che dolcemente

mi imprigiona

o che uno sguardo si posi su di me

e pronunciandomi

spezzi l’incanto


***


Immaginami

fra le pagine di un libro

dentro una scatola

di cioccolatini al liquore

Sognami così

Dolce

Alcolica

Piena di parole


***

Vorrei essere un libro

per avere il tuo sguardo attento

su di me

Per sentire le tue dita

voltare le mie pagine

Per poggiare il mio dorso sul tuo petto

Per essere l'ultima cosa che tocchi

prima di dormire

e accompagnarti nel sonno

con parole

bagnate d'inchiostro


***

C'è una poesia che da tempo

mi scava dentro

in cerca di parole

Ci sei tu

C'è un libro orfano sul comodino

abbandonato a pagina 136

Ci sono io

con una promessa non richiesta

da mantenere

Ci sono le mie mani

che sfogliano le pagine

I miei occhi

che cercano fra le parole

quelle su cui si sono posati i tuoi

e quelle che non hai avuto il tempo

di incontrare

Non è ancora il momento

Non ho ancora la forza

di completare la tua lettura

Non ho ancora trovato le mie parole

Dovrà aspettare la poesia

che mi scava dentro

scalpitando per spurgare le emozioni

che proverò

quando troverò il coraggio

di spezzare l'attesa

di affrontare l'impresa

di saltare con lo sguardo

dall'ultima tua parola letta

alla prima sacrificata all'oblio

Ma lo farò

per restituirti un finale

Perché è troppo triste da sopportare

un libro orfano di una madre


***


Pensavi fosse ormai

già tutto stato scritto

Sfogliavi ogni giorno

le stesse pagine

su cui ogni notte ti addormentavi

Le stesse righe

Le stesse rime

Rileggevi senza entusiasmo

Attendendo la fine del racconto

Un vento improvviso

ha strappato le pagine del tuo libro

e tutte le parole son volate via

Ora ogni giorno sfogli pagine bianche

Su pagine mute

ti addormenti ogni notte


***


Solo una nota a margine

su un libro stampato

scritta a matita

rapidamente cancellata

Un solco leggero

su una pagina girata


C’è una magnolia

che sempre si affaccia nei miei ricordi

una magnolia di carta

rubata alle pagine di un libro

C’è una donna

affacciata a un balcone

che la annaffia di parole

C’è un seme che non germoglia

Una magnolia che muore

C’è il ricordo

del primo libro

che ha nutrito

le mie parole









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