In occasione della Giornata mondiale del libro, alcune mie poesie che a vario titolo esprimono l'amore per i libri e la lettura.
Pastello di Paolo Cazzella
Essere un semplice verso
o solamente una modesta parola
magari un verbo
un aggettivo
o un articolo singolare
su una pagina ingiallita
di un antico volume
insieme ad altri mille conservato
sugli scaffali della memoria
dove lo sguardo si perde e si arrende
dinanzi alla maestosità
dell’umana creazione
Godere indisturbata
del silenzio e della sospensione del tempo
In un mare di parole mute
galleggiare
attraversando ininterrottamente
le stagioni di ogni epoca
senza farmi cambiareSenza che alcuna mano
volti la pagina che dolcemente
mi imprigiona
o che uno sguardo si posi su di me
e pronunciandomi
spezzi l’incanto
***
Immaginami
fra le pagine di un libro
dentro una scatola
di cioccolatini al liquore
Sognami così
Dolce
Alcolica
Piena di parole
***
Vorrei essere un libro
per avere il tuo sguardo attento
su di me
Per sentire le tue dita
voltare le mie pagine
Per poggiare il mio dorso sul tuo petto
Per essere l'ultima cosa che tocchi
prima di dormire
e accompagnarti nel sonno
con parole
bagnate d'inchiostro
***
C'è una poesia che da tempo
mi scava dentro
in cerca di parole
Ci sei tu
C'è un libro orfano sul comodino
abbandonato a pagina 136
Ci sono io
con una promessa non richiesta
da mantenere
Ci sono le mie mani
che sfogliano le pagine
I miei occhi
che cercano fra le parole
quelle su cui si sono posati i tuoi
e quelle che non hai avuto il tempo
di incontrare
Non è ancora il momento
Non ho ancora la forza
di completare la tua lettura
Non ho ancora trovato le mie parole
Dovrà aspettare la poesia
che mi scava dentro
scalpitando per spurgare le emozioni
che proverò
quando troverò il coraggio
di spezzare l'attesa
di affrontare l'impresa
di saltare con lo sguardo
dall'ultima tua parola letta
alla prima sacrificata all'oblio
Ma lo farò
per restituirti un finale
Perché è troppo triste da sopportare
un libro orfano di una madre
***
Pensavi fosse ormai
già tutto stato scritto
Sfogliavi ogni giorno
le stesse pagine
su cui ogni notte ti addormentavi
Le stesse righe
Le stesse rime
Rileggevi senza entusiasmo
Attendendo la fine del racconto
Un vento improvviso
ha strappato le pagine del tuo libro
e tutte le parole son volate via
Ora ogni giorno sfogli pagine bianche
Su pagine mute
ti addormenti ogni notte
***
Solo una nota a margine
su un libro stampato
scritta a matita
rapidamente cancellata
Un solco leggero
su una pagina girata
C’è una magnolia
che sempre si affaccia nei miei ricordi
una magnolia di carta
rubata alle pagine di un libro
C’è una donna
affacciata a un balcone
che la annaffia di parole
C’è un seme che non germoglia
Una magnolia che muore
C’è il ricordo
del primo libro
che ha nutrito
le mie parole
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