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TRADUZIONI
IN BULGARO

Ho conosciuto Guergana Radeva nel dicembre 2017 a Sarajevo; anzi, per la precisione, all’aeroporto Leonardo da Vinci, in attesa del volo che ci avrebbe condotte nella splendida capitale della Bosnia-Erzegovina.  

Ricordo che appena appreso delle origini bulgare di Guergana, iniziammo a parlare di una delle poetesse che più amo, Blaga Dimitrova, che lei ovviamente ben conosceva.

A Sarajevo ci attendeva il primo meeting del progetto Refest – Immagini e parole sui percorsi dei rifugiatco-finanziato dal’Unione Europea all’interno del programma Europa Creativa, a cui partecipavano le associazioni Passaggi Cultura di Roma e Fano, Urban di Sarajevo, Organ Vida di Zagabria e Fondazione Montemadrid di Madrid.

Guergana ed io eravamo due degli otto poeti (gli altri erano: Maria Grazia Calandrone, Franca Mancinelli, Alessandra Racca, Loris Ferri, Emmanuel Di Tommaso e Anil Alessandro) selezionati tramite bando nazionale dall’associazione Passaggi Cultura. 

A Sarajevo ci riunimmo in trentadue: oltre a noi, otto illustratori spagnoli e 16 fotografi bosniaci e croati. Un’esperienza davvero indimenticabile!

 

Guergana mi ha onorata della traduzione in bulgaro di quattro mie poesie.

Spero che qualcuno dalla Bulgaria capiti su questa pagina per poterle leggere!

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Тече с различна скорост

нашето време

Аз се храня от бързината

да вкусвам всяка болка

преди да погине

ти да избягаш от нея

боейки се че може да трае вечно

Страхуваме се да се обичаме

това е крехкостта която ни обединява

което обединява цялото човечество

 

Scorre a velocità diverse
il nostro tempo
Io mi nutro della fretta
di assaporare ogni dolore
prima che muoia
tu di sfuggirlo
nel timore che possa durare in eterno
Abbiamo paura di amare
questa è la fragilità che ci accomuna
che accomuna tutta l’umanità 

Животът на другите

всеки ден

се лепи по мен

като втора кожа

все по-дебела

и задушаваща

И не стигат мълчанията 

не стигат разстоянията 

за да ги почувствам

по-малко присъстващи

Нощем

прелиствам всеки живот

галейки кожата си

С ръце събирам мълчанията

и разстоянията

Затварям ги в тайните стаи

на паметта

и с върховете на пръстите

преначертавам тяхната история

Le vite degli altri
ogni giorno
mi si incollano addosso
come una seconda pelle
sempre più spessa
e soffocante
E non bastano i silenzi
non bastano le distanze
a farmele sentire
meno presenti
La notte
sfoglio tutte le vite
accarezzandomi la pelle
Con le mani raccolgo i silenzi
e le distanze
Li rinchiudo nelle segrete stanze
della memoria
e con la punta delle dita
ridisegno la loro storia 

Две голи

нечути думи

Последната грешка

Последното поддаване

на сърцето

Съюзник нощта

виното

и луната

Виновник паметта

която подслажда всяка история

дори и най-измамната

и илюзорната

През нощта трябва да се мълчи

да се погълнат думите

да се преглътне любовта

да се забрави че сме живи

да се съблече всяко чувство

да спим

да умрем

Due nude
inascoltate parole
L’ultimo sbaglio
L’ultimo cedimento
del cuore
Complice la notte
il vino
e la luna
Colpevole la memoria
che addolcisce ogni storia
anche la più ingannevole
e illusoria
La notte bisogna tacere
ingoiare le parole
deglutire l’amore
dimenticare di essere vivi
spogliarsi di ogni sentimento
dormire
morire 

От катран и от сол

са сенките които се отразяват по алеята

Отпуснати същества

които мързеливо следват стъпките на господаря

Оставят се да бъдат стъпкани

пречупени от ъглите на стълбите

затворени зад вратите

изплакнати във входовете

от работливи портиери ядосани 

от прашните стъпки

който са ги предшествали

Те са неодушевени същества

които ни съпътстват цял живот

Кой знае после къде изчезват

когато свърши

Di pece e sale
sono le ombre che si riflettono sul viale
Esistenze distese
che pigramente seguono i passi del padrone
Si lasciano calpestare
spezzare dagli angoli delle scale
chiudere dietro i portoni
sciacquare dentro gli androni
da operosi portieri furiosi
per i passi polverosi
che le hanno anticipate
Sono esistenze inanimate
che ci accompagnano tutta la vita
Chissà poi dove svaniscono
quando è finita

Guergana Radeva è nata in Bulgaria nel marzo del '67. Laureata in Ingegneria elettronica all'Università tecnica di Sofia, vive in Italia dal '92. 

Ha pubblicato tre romanzi e un'antologia poetica.

In uscita il suo quarto romanzo con Io Scrittore /Mauri Spagnol/.

 Altri suoi scritti sono stati inclusi in raccolte di narrativa e poesia, fra cui l'antologia scolastica L'altra città, Zanichelli 2011.

I libri di Guergana Radeva su Amazon

Il blog di scrittura e fotografia: https://amalgrab.blogspot.com/ 

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