Chi mi conosce lo sa, quanto io ami il vino e la poesia. Un binomio perfetto.
Probabilmente non riuscirei a scrivere senza la compagnia del vino, che alleggerisce e sgombra la mente dall’interferenza di pensieri quotidiani e dai filtri censori delle convenzioni, lasciando fluire liberamente le parole altrimenti destinate a rimanere taciute.
Vino e poesia sono una coppia inseparabile che ieri ho avuto il grande piacere di unire in matrimonio.
Il merito è del PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE VOCI – CITTÀ DI ROMA organizzato dal Circolo IPLAC (Insieme Per La Cultura) in sinergia con numerosi Enti e Associazioni, che nel bando della XIV edizione prevedeva una sezione “Verso del vino” per poesie dedicate al vino. Quando l’ho letto ho pensato che dovevo assolutamente partecipare e non per i 300 euro messi in palio per il vincitore, ma perché la poesia vincitrice sarebbe stata inserita sull’etichetta di 100 bottiglie di vino numerate dell’Azienda Agricola Monti Cecubi.
Ho inviato una delle mie molte poesie dedicate al vino e sono rientrata nella cinquina finalista.
Ieri si è svolta la Cerimonia di premiazione nell’aula magna del Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma e non vi dico la tensione e l’emozione quando la graduatoria ha cominciato a scorrere dal quinto posto in su e il mio nome non appariva.
Insomma sì, la mia poesia “Il vino è poesia liquida” ha vinto e sarà stampata su 100 bottiglie numerate di vino dell'Azienda Monti Cecubi! Non riesco a immaginare una cosa più gratificante per me!
Intanto mi sono portata a casa 18 bottiglie facenti parte del premio.
Sicuramente ne nasceranno altre 18 poesie ;-)
Il vino è poesia liquida
Le labbra bagnate di vino
sono la poesia della sera
il piacere liquido
che tinge di cremisi le parole
l’olfattivo ricordo delle lacrime versate nel cristallo della memoria Ogni sorso un verso Ogni sorso una storia da raccontare fino all’ultimo goccio quello più prezioso
Comentários