Sono una vela gonfia di vento aggrappata a una barca ancorata nel porto Sbattuta dalle onde si tende la catena L'ancora sul fondale stride e guaisce Ondeggia la prua e la poppa sobbalza Danzo e mi tendo Attendo l'alzarsi del vento Nel mio biancore si specchia la luna e si riflette nel mare Nel silenzio della notte si ode solo il mio scalpitare
Pubblicata in Flavia Novelli, Parole nude, Montag editore
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