Flavia Novelli

3 mar 20201 min

Il corpo di mia madre

Il corpo di mia madre
 
era un monumento
 
Un altare su cui pregare
 
per ottenere amorevole nutrimento
 
Il corpo che mi ha generata
 
il corpo da cui sono nata
 
era carne
 
parole
 
e calore
 
Era scontro
 
e confine
 
fra patria
 
e terre lontane
 
Era la sicurezza dell’abbraccio
 
e la potenza del distacco
 
Era il diario dei miei giorni
 
Finché un paio di forbici
 
non l’hanno spogliato
 
dell’ultimo terreno legame
 
Il corpo di mia madre
 
ora
 
è un’ingombrante assenza

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